Lector 2021 e il ritorno alla normalità

Annamaria Minunno

Sette giorni, 240 ospiti, oltre 130 incontri tra dibattiti, confronti, presentazioni di libri, interviste, mostre fotografiche, di satira, workshop e laboratori per le scuole, reading e letture dal vivo.

La XVII edizione di Lectorinfabula che si è tenuta a Conversano dal 20 al 26 settembre, è stata un crescendo di stimoli ed emozioni che hanno confermato la portata culturale di un Festival che nasce a Conversano, ma che parla un linguaggio europeo sin dalla prima edizione.

Opinion leader, giornalisti, scrittori, illustratori, politici e intellettuali provenienti da tutte le parti d’Europa hanno arricchito l’agenda di appuntamenti che quest’anno ha riportato in presenza pubblico e relatori nella rinnovata sede della Fondazione Di Vagno, nel Monastero di San Benedetto, e in alcuni dei luoghi simbolo del cammino di Lectorinfabula: le chiese di Santa Chiara e San Giuseppe, il Castello e – per gli appuntamenti più affollati – il Teatro Norba.

Un programma che ha tenuto insieme leggerezza e approfondimento con temi legati al mondo che cambia e che ha dedicato gran parte del fine settimana alle manifestazioni organizzate per il  Centenario della morte di Giuseppe Di Vagno.

Lectorinfabula non può e non si deve misurare solo con i numeri, perché la freddezza dei calcoli non restituisce la bellezza della condivisione, delle domande, dei luoghi affollati, delle conversazioni in una esperienza totalizzante. È la summa del lavoro che la Fondazione Di Vagno svolge nel corso dell’anno e comprende gli appuntamenti con Il piacere di lavorare (l’osservatorio dedicato al mondo del lavoro), con la Scuola per la Buona Politica, con Lèggere Parole, con gli approfondimenti di Pagina’21, e con il Premio Di Vagno.

Il lavoro di un intero anno, all’interno del quale convergono Lector Ragazzi, Lectorintavola, Librexpression, il Centro di satira politica della Fondazione Di Vagno.

Il Tempo degli eroi, il tema dell’edizione 2021, un’edizione che ha registrato il tutto esaurito per quasi tutti gli eventi e liste d’attesa ogni giorno, dal lunedì pomeriggio alla domenica, in tutte le sezioni che lo compongono.

Festival nel Festival.

Nello specifico sono stati 22 gli appuntamenti di Lector Ragazzi, la sezione dedicata ai più piccoli, alle famiglie, a chi se ne prende cura dal punto di vista educativo e a quanti si occupano di letteratura per l’infanzia. Il programma, a cura dell’Associazione Culturale Hamelin di Bologna, ha previsto incontri con l’autore, incontri formativi e laboratori con ospiti prestigiosi come Alicia Baladan, Nadia Terranova, Mara Cerri, lo scrittore francese e viaggiatore Timothèe de Fombelle, Marco Paschetta, Irene Penazzi e Sualzo.

Per favorire gli incontri con gli studenti, in questo anno di passaggio dalla pandemia alla normalità, Lectorinfabula è andato a scuola, negli istituti d’istruzione superiore di Conversano, raccontando agli studenti di paralimpiadi, musica rap in riferimento all’educazione e a Dante Alighieri. Di Giuseppe Di Vagno e di Sandro Pertini.

Numerosa la partecipazione degli studenti agli appuntamenti con la Scuola per la buona politica, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari e coordinata da Patrizia Calefato sul tema Eroi ed antieroi dell’informazione. Tra gli interventi si segnalano quelli di Filippo Ceccarelli, giornalista de la Repubblica, Francesca Pasquali e Carlo Sorrentino docenti di Sociologia dei processi culturali e comunicativi rispettivamente all’Università di Bergamo e all’Università di Firenze, Paola Barretta (Osservatorio di Pavia) e Fulvio Colucci, giornalista specializzato sul tema dell’ambiente e su Taranto, sua città d’origine.

Dalla politica al lavoro con Il Piacere di lavorare, l’Osservatorio della Fondazione Di Vagno che si occupa di approfondire questioni del lavoro su un mondo in continua trasformazione, quest’anno con le onorevoli Chiara Gribaudo, responsabile area Lavoro PD, con Teresa Bellanova, viceministra delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con Pietro Ichino, Rita Querzè, Roberto Voza, Maurizio Del Conte, e con la dirigente sindacale Serena Sorrentino della Fp CGIL.

E non poteva non essere un invito a reagire alle difficoltà che vive il mondo del giornalismo, la scelta di organizzare, partendo dall’emeroteca della Fondazione, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Puglia e con i giornalisti de La Gazzetta del Mezzogiorno, una rassegna stampa mattutina per entrare nei fatti della giornata. Cinque appuntamenti con 5 componenti del Comitato di Redazione che hanno avuto modo di spiegare le loro ragioni e di raccontare una testata che vanta ben 134 anni di storia e che nemmeno le guerre e la pandemia hanno fermato prima di questo stop dura ormai da agosto.

Eroi nella vita quotidiana, eroi nella storia, nello sport e nella letteratura. Eroi raccontati con le vere protagoniste di Lectorinfabula: le parole.

In due occasioni, decisamente suggestive, si sono accompagnate alle note di musicisti straordinari per le lezioni/concerto del compositore e musicologo Giovanni Bietti e del conduttore radiofonico Valerio Corzani, quest’ultimo accompagnato dalle musiciste Elisa Atteo, Olena Kurkina, Eriva Scherl per il reading Le galline pensierose, di Luigi Malerba.

Parole che hanno raccontato di invasione di campo del linguaggio calcistico nel linguaggio della politica con Pierpaolo Lala e Rocco Luigi Nichil, di memorie con Alberto Cavaglion docente di storia dell’ebraismo all’Università̀ di Firenze, e ancora di ebrei e di una straordinaria storia pugliese con la giornalista Marina Collaci. Un racconto che ha riguardato Papa Francesco con Marco Politi, la nascita dei Giochi paralimpici con Roberto Riccardi, l’utilizzo dei Rebus per creare una forma mentis portata alla soluzione con Pietro Ichino, la pedagogia meridiana di Mario Caligiuri, la storia di antifascismo di Ruth Draper e Lauro De Bosis con Giovanni Grasso, l’eterna gioventù di Maurizio Maggiani e il Manifesto del partito impopolare a 182 anni dalla nascita di Marx con Luca Bottura.

Non sono mancati momenti di grande commozione come nel caso dell’incontro sul trentesimo anniversario dell’arrivo della Vlora, la nave con migliaia di albanesi che approdò a Bari l’8 agosto 1991. Sul palco le testimonianze degli scrittori Artur Spanjolli (arrivato in Italia su quella nave) e Darien Levani, del sociologo Onofrio Romano e del giornalista Gaetano Campione testimone diretto di quanto accadde.

Grande emozione anche per gli appuntamenti Fuori Orario con Rai Radio3 che, oltre a rinnovare il tradizionale appuntamento di Agoràdio, quest’anno ha voluto dedicare uno degli incontri serali alla memoria di Rossella Panarese, indimenticata curatrice del programma Radio3 Scienza, amica di lector in fabula e recentemente scomparsa. Un modo per continuare a stare insieme è il Premio a lei dedicato e realizzato con Radio Tre. Il premio, rivolto agli studenti delle scuole superiori è stato presentato con Andrea Montanari, direttore di Rai Radio3, Cristiana Castellotti, responsabile programmi informativi e progetto podcast di Radio Tre, e la voce di Radio3 Scienza Marco Motta.

Il ricordo di una persona straordinaria come Gino Strada, al centro di uno degli incontri di Pagina’21 in cui si è parlato del ’68, delle mutazioni della società e dei diritti, dei movimenti generazionali. Una conversazione sincera tra Mario Capanna e il direttore di Pagina’21, Oscar Buonamano, sugli eroi a cui le giovani generazioni possono affidare idee e visioni del futuro. Quello con Capanna è stato uno dei 3 incontri di Pagina’21 che hanno riguardato anche gli eroi negli immaginari popolari nello sport e serie tv con Giorgio Simonelli e Darwin Pastorin, gli eroi fondatori e i grandi leader della storia con Mario Orsini,

L’emozione ha lasciato il posto alla feroce attualità con i libri di Leonardo Palmisano e Nicola Lagioia, frutto di inchieste e narrazione cruda e diretta. La stessa narrazione che ha usato il rapper Amir Issaa nei tre incontri che ha tenuto, uno anche in una scuola superiore, per sottolineare l’importanza delle parole per cambiare la propria vita, lui immigrato di seconda generazione, nato in Italia e residente a Roma a Tor Pignattara.

È stato poi grazie al format Leggere parole che, con la formula del reading e attraverso la scrittura del conduttore radiofonico Lorenzo Pavolini, sono saliti sul palco gli attori Giusy Frallonardo e Massimo Venturiello alla scoperta degli eroi della narrativa (da Salgari, il padre degli eroi, alla partigiana Agnese di Renata Viganò, per chiudere con Montalbano e Camilleri) e Fabrizio Gifuni che ha dato voce alle cronache giornalistiche di Giuseppe Di Vagno con Marco Polo della luna nella giornata della cerimonia ufficiale di apertura delle celebrazioni del centenario della morte del martire socialista.

Un reading che ha concluso due impegnative giornate che hanno riguardato il Centenario della morte di Di Vagno, aperto ufficialmente dall’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla lectio magistralis del professor Paolo Bagnoli, intitolata L’assassinio di Giuseppe Di Vagno per l’Italia di oggi.

Due giorni ricchi di simboli, di messaggi, di testimonianze che hanno compreso anche la proclamazione del vincitore della IV edizione del Premio di ricerca biennale Giuseppe Di Vagno alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli. A vincerlo è stato il ricercatore Vincenzo Demichele per il progetto Politica e tecnica per Rifare l’Italia! La questione meridionale come ‘programma tecnico’ nelle culture socialiste tra i due dopoguerra.

Da Conversano a Fratta Polesine, da Di Vagno a Giacomo Matteotti, nell’affollato incontro con Riccardo Nencini segretario nazionale del Psi e presidente della settima Commissione permanente del Senato per l’istruzione pubblica e i beni culturali. Al centro della presentazione, la vita di Matteotti strettamente legata all’ascesa di Benito Mussolini.

Italia e non solo perché Lectorinfabula è una finestra sul mondo. Lo hanno dimostrato gli appuntamenti della sezione Risiko che in questa edizione hanno indagato gli eroi ad Oriente con Simone Pieranni e Marco Del Corona, la situazione afghana e dei diritti ripetutamente violati con Ejaz Ahmad, Megan Williams e Emanuele Giordana, e i Balcani testimonianza vicina di un lunghissimo dopoguerra attraverso gli interventi di Marina Lalovic, Gigi Riva, Riccardo Roschetti e Giulia Ferracci.

Eroi ed eroine.

Quelle per eccellenza, che ogni giorno portano su di sé un carico multiplo di lavoro: le madri, protagoniste del libro della storica Giuseppina Muzzarelli. E poi gli eroi della politica con Roberto Escobar, l’illusione liberista con Andrea Boitani e ancora gli incontri sull’Europa organizzati con la Commissione europea rappresentanza in Italia, con Res Publica Foundation, e con Voxeurop, Debates on Europe, e quello sul legame tra politica e opinione pubblica realizzato in collaborazione con Friedrich Ebert Stiftung, con Nando Pagnoncelli, Sofia Ventura e Michael Braun.

Insieme con le anteprime di Bridge for Future, evento organizzato in collaborazione con Brainpull, al quale hanno partecipato tra gli altri Marica Di Pierri, Domingo Iudice, Leo Iacovelli e Rosa White, un’altra delle novità di questa edizione è stato il format Lector in Libreria, 4 incontri nella Libreria Skribi, libreria ufficiale del festival, con Rocco Anelli, Federica Introna, Daniele Petruccioli e Chicca Maralfa.

E gli appuntamenti di Piazza Dante. #Festivalinrete in collaborazione con la Società Italiana Dante Alighieri, un progetto condiviso che da nord a sud unisce 44 Festival di approfondimento culturali italiani. A Lectorinfabula sono intervenuti il dantista Trifone Gargano, lo storico Vito Bianchi e gli attori di Hell in the Cave. Versi danzanti nell’aere fosco lo spettacolo aereo sotterraneo dedicato all’Inferno di Dante che va in scena nelle Grotte di Castellana.

La sezione curata dal Centro Librexpression ha previsto incontri dedicati alla censura con la partecipazione di GIPI Gianni Pacinotti, tra i più famosi illustratori di graphic novel italiani, Marilena Nardi, Tom Janssen e Joep Bertrams, Antonio Antunes, con i professori Marina Castellaneta e Nicola Colaianni, il magistrato Valerio De Gioia, la giornalista Catherine Andrè e per il Consiglio d’Europa Giuseppe Zaffuto; la premiazione del terzo concorso internazionale Libex 2021, vinto dall’illustratore Tom Janssen, e la mostra-concorso dedicata alla satira dal titolo Cancel-liamoci: Cancel Culture e politicamente corretto. Un lavoro sulla cultura Woke, ideologia della Cancel Culture e del Politicamente Corretto, che si basa sulla consapevolezza delle ingiustizie sociali e razziali. Oggi è diffusa in tutti i paesi occidentali con movimenti e campagne quali #BlackLivesMatter o #Metoo. Al concorso hanno partecipato illustratori provenienti da 28 Paesi del mondo.

Non solo satira a Conversano perché a raccontare la realtà per immagini c’era anche la mostra del fotoreporter Tony Gentile a cura di Rocco De Benedictis: La guerra – una storia siciliana. Tony Gentile è l’autore della fotografia che vede ritratti i giudici Falcone e Borsellino, sorridenti, in un evento pubblico due mesi prima del primo attentato del 1992.

Infine i dieci appuntamenti con Lectorintavola che hanno portato nel Monastero estimatori del cibo e del vino con mostre, incontri con l’autore e assaggi. Quest’anno con un approfondimento, da parte del giornalista enogastronomico Carlo Cambi, su alcuni dei prodotti caratteristici della Puglia come olio, pane e vino. Con lui gli scrittori Luca Iaccarino, Gabriella Genisi e Enrico Pandiani che il pubblico ha potuto ascoltare sorseggiando vino e degustando prodotti locali grazie alla collaborazione con Spaccio Mortadella Jazz, uno spazio aperto al pubblico del festival.

Una bottega di sapori artigianali che incontrano i suoni di Polito’s way la mediateca della Fondazione Di Vagno, dedicata ad Antonello Polito, giovane avvocato conversanese il cui fondo è gestito ora dalla Fondazione. Ad unire il tutto, una mostra in anteprima nazionale a cura della poliedrica Laura Rizzo, insegnante, archeologa, scrittrice e critico musicale: Il cibo in forma. Food art photo. Due le sezioni Olio su teglia/Favole da forno nata durante il lockdown del 2020 nella community di Cucina Mancina, e Pollo d’artista/Una faccia in prestito, un omaggio interamente commestibile ai personaggi che hanno fatto la storia della cultura.


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